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× Data 2023

Trovati 3 documenti.

Le sfide di Apollo. Il labirinto di fuoco
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Libri Moderni

Riordan, Rick <1964->

Le sfide di Apollo. Il labirinto di fuoco / Rick Riordan ; traduzione di Loredana Baldinucci e Laura Melosi

Mondadori libri, 2023

Abstract: Armato di ukulele e di una logorroica freccia parlante, Lester Papadopoulos, in arte Apollo, non sembra avere molte speranze di riuscire nell'impresa di domare le fiamme di un labirinto infuocato, eppure è l'unico che può tentarla: dovrà attraversare l'abisso più rovente del globo per liberare la Sibilla Eritrea, l'Oracolo che vi è incatenato. Prima, però, sarà costretto ad affrontare Caligola, il terzo e più temibile membro del Triumvirato che ha fatto prigionieri i cinque Oracoli. Dopo aver nominato senatore il suo cavallo, l'imperatore ha ora una nuova e più eccentrica ambizione: diventare dio del sole! E per realizzarla è deciso ad assorbire la forza del titano Helios e la poca essenza immortale rimasta nel povero Lester. Come sempre, il più vanitoso degli olimpi non potrà che confidare nell'aiuto degli amici e arrendersi al destino: per tornare a essere un dio, dovrà accettare la propria imbarazzante umanità!

La formula di Socrate
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Libri Moderni

Dell'Acqua, Cristina <1966->

La formula di Socrate : conosci te stesso e diventa chi sei / Cristina Dell'Acqua

Mondadori, 2023

Abstract: Gli Ateniesi lo chiamavano «tafano» per quanto poteva spazientire. Un insetto fastidioso, come quelli che ancora oggi, nelle campagne, attaccano alle gambe e siamo costretti a scacciare. Perché Socrate sapeva bene come pungolare e inquietare i suoi interlocutori con le domande e in questo modo far venire alla luce ciò che loro, senza ancora saperlo, custodivano dentro di sé. Fu infatti un maestro nell'arte che è passata alla storia come maieutica , poiché ci aiuta a nascere per la prima volta davanti a noi stessi. Era considerato brutto, come le statuette di Sileni in vendita nei mercati greci; queste statuette, però, una volta aperte rivelavano al loro interno un'immagine preziosa e divina. Così è anche Socrate: un tesoro nascosto. Una figura misteriosa e affascinante, un incontro che può cambiare la vita. È accaduto a Platone e può accadere a ciascuno di noi, a qualunque età. Forte di questa convinzione, Cristina Dell'Acqua ci conduce in un nuovo viaggio nel mondo greco, per imparare a sentire socratica-mente . Nel pensiero di quest'uomo straordinario, che nella vita non ha mai smesso di insegnare (fu la sua missione), ci sono i semi della nascita dell'uomo occidentale. Il suo insegnamento si fonda sui temi della ricerca, della libertà, del dialogo e del dubbio. Una formula che ha come nutrimento l'amore per le domande e parte da un unico presupposto: la conoscenza di sé. Perché noi siamo continua conoscenza. Quella di Socrate è una formula non scritta, composta dagli elementi più singolari del suo pensiero, capace di insegnarci la cosa più importante: il coraggio di essere noi stessi. In questo, a dispetto dei secoli che passano e sembrano voler cancellare il passato, Socrate è ancora oggi un maestro per tutti noi, giovani e adulti. Riscoprirlo è riscoprire se stessi. Gli Ateniesi in parte avevano torto. Socrate è sì un tafano, ma prezioso come l'oro.

La scuola più bella che c'è
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Libri Moderni

Niccolini, Francesco <1965->

La scuola più bella che c'è : don Milani, Barbiana e i suoi ragazzi / Francesco Niccolini ; con Luigi D'Elia e Sandra Gesualdi

Mondadori, 2023

Abstract: Lorenzo Milani Comparetti nasce in una delle famiglie più ricche di Firenze. Da ragazzo vuole fare il pittore, studia con i migliori maestri, apre persino un atelier... Ma poi la vita lo porta su una strada inaspettata: Lorenzo decide di farsi prete. Come gli è venuta questa idea? Nessuno può rispondere a questa domanda, ma Lorenzo diventa sacerdote e viene mandato prima a Calenzano, alle porte di Firenze, poi in punizione a Barbiana, un posto così sperduto che all'epoca non era nemmeno sulle mappe geografiche. I suoi parrocchiani sono gente semplice, contadini, operai. E lì Lorenzo si mette a fare scuola, perché capisce che quello che manca ai poveri non sono i soldi, ma le parole: non sanno usarle e per questo non possono difendersi. La scuola, pensa don Lorenzo, può colmare l'abisso che divide i poveri dai ricchi, insegnare loro a ragionare, a difendersi, a non arrendersi.